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Chrysura radians (Harris, 1776) - Sardegna

PostPosted: 13 Jul 2015 16:56
by Fumea crassiorella
Ho raccolto questa Chrysura ai primi di maggio su fiori di Cistus salvifolius. E' una specie che non avevo mai raccolto prima. L'ambiente di cattura è boschivo, dove generalmente incontro grosse difficoltà nella raccolta di crisidi. Nonostante l'uso di piattini, di melate artificiali e di controllo di grossi tronchi secchi e scortecciati le specie che trovo in ambiente silvicolo sono sempre sporadiche e mai in serie. Viceversa, nelle zone incolte e cespugliate, è una pacchia :) :
Sardegna sud-orientale, Sìnnai, loc. San Gregorio, 9.V.2014, R. Rattu leg.:



Re: Chrysura da identificare

PostPosted: 13 Jul 2015 18:10
by Euchroeus
Ciao Roberto,

bentornato sul forum!

Bella bestiola ;-)
non sono sicuro di cosa sia, perché alcuni caratteri sono un po' strani.

Tanto per incominciare, hai verificato che non sia una Chrysura radians?
La punteggiatura dell'addome è piuttosto unica. Quello che non risco a vedere, invece, è la mediana fossetta sul margine anteriore del metanoto. Puoi fare una foto dettagliata o semplicemente dirmi se si vede

ti allego una foto (l'unica che ho senza farne di nuove) in cui la fossetta in questione è piena di acari :(
tuttavia ti fa vedere il punto



Anche la colorazione del torace nella foto è tipica di C. radians, ma spesso i maschi possono non avere questo color verde oliva tra i punti.

Fammi sapere intanto se c'è o meno una fossetta alla base del metanoto.

Ciao
Paolo

Re: Chrysura da identificare

PostPosted: 13 Jul 2015 20:18
by Fumea crassiorella
Ciao Paolo, grazie. Sì :ok: , ti confermo la presenza della fossetta. Allego una foto della capsula genitale:


Re: Chrysura da identificare

PostPosted: 14 Jul 2015 00:56
by Euchroeus
Perfetto,

nessun dubbio, la capsula genitale è unica
Puoi vedere una foto (fig.8) qui:

viewtopic.php?f=10&t=25176

A presto e posta ancora i tuoi splendidi crisidi, perché le specie sarde sono sempre interessanti,
questa, per esempio, ha l'addome vistosamente violaceo, che è una caratteristica delle specie sarde e occasionalmente siciliane, e per i colleghi nordici è qualcosa di nuovo!

Grazie
Paolo